
Oramai il delirio giallorosso non conosce freni e limiti: passi la gestione della prima ondata che ha colto impreparato chiunque, ma la gestione della seconda ondata resta e resterà un manuale di malgoverno per tutto il mondo. Alcuni settori sono stati tartassati e presi di mira dall’apparato parastatale che risponde al nome di “governo Conte bis”: un agglomerato di ex disoccupati e professori completamente sconnessi dalla realtà, senza nessuna competenza nel settore che amministrano.
Bar, Ristoranti: il capro espiatorio di ogni male

Da Marzo non c’è tregua per il settore, tartassato mediaticamente e legislativamente da una caccia all’untore che ormai si è impressa nei cervelli di un popolo debole e irrazionale.
Se prima erano solo i dpcm a sparare a zero sulla categoria, poi sono subentrati gli organi di stampa sempre proni a Palazzo Chigi. Terzo protagonista della caccia, il peggiore in assoluto, l’ignoranza della gente e la mancanza di buonsenso: questi 3 protagonisti hanno criminalizzato un settore a basso rischio, come dimostra inequivocabilmente lo studio del prestigioso Journal of Medical Virology che ha dimostrato come bar, ristoranti e palestre siano luoghi che non presentano rischi di diffusione del Covid-19.
Scelte fallimentari, parte la caccia all’untore

Quando non si ha la forza di guardarsi allo specchio si deve per forza cercare un colpevole ai mali che si è causato. Quando si è degli asini bisogna sempre ragliare, è la propria natura. Per il governo in carica la risposta si sa già: la vittima sacrificale è il settore ristorativo.
Ma come annientarlo ulteriormente dopo che si è chiuso completamente i ristoranti a pranzo e cena in zona arancio e rossa? In due modi:
- rendere più stringenti i parametri di ritorno alla zona gialla
- nominare la parola magica che annebbia i cervelli deboli da Marzo: MOVIDA.
Tutta colpa della movida! Ma quale?
Prima era colpa delle discoteche e dei concerti, e con ragionevole certezza chiunque può confermare che queste occasioni siano ad altissimo rischio.
Poi la colpa è passata in capo ai bar. A seguire sono stati colpiti i ristoranti. In definitiva, ad oggi, la movida è stata annientata completamente.
Discoteche, concerti, pub, bar, ristoranti, pizzerie: tutto completamente chiuso. Impossibile fare un aperitivo rispettando le norme, impossibile cenare distanziati. Eppure per il governo è LOTTA ALLA MOVIDA.
Ma quale movida? Se non esiste più come ulteriormente si può scaricare la colpa su un fenomeno inesistente?
Come diceva un celebre cantante “lo scopriremo solo vivendo”: sembra infatti che ora, il delirio del CTS stia per prendere di mira il pericoloso e tremendo asporto.
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