• Home
  • Seguimi su facebook
  • contattami
  • Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Signor Nessuno

Pensieri liberi per liberi pensatori

  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Show Search
Hide Search
Ti trovi qui:Home / Attualità / Coronavirus: prove tecniche di dittatura

Coronavirus: prove tecniche di dittatura

Sig. Nessuno · 19 Marzo 2020 ·

L’Italia affronta da oltre un mese l’emergenza del Covid-19 che sembra aver messo piede in ogni angolo del belpaese. A fianco delle problematiche strettamente legate alla salute, si posiziona un ben più grave problema legato alla carenza di strutture sanitarie provviste di terapia intensiva nel centro-sud e alla saturazione di quelle del Nord.

Siamo tutti richiamati dal senso civico e dai decreti del presidente del consiglio Giuseppe Conte (in particolare dal DPCM 11/3/2020) a dover effettuare una quarantena mirata a contenere la diffusione del virus.

Ma queste misure sono adeguate o eccessive?

Tutto cambia dal punto di vista col quale si analizza il susseguirsi di decreti che hanno parzialmente, dapprima, e pesantemente, poi, minato le libertà costituzionali conquistate in decenni di lotte a favore della democrazia. Se da un lato si può dire che le misure, formalmente, siano corrette, dall’altro è innegabile che le misure stesse siano state scritte fomentando fuochi di paglia e chiudendo gli occhi di fronte a incendi ben più grandi. Per esempio:

  • Sono sospese le attività ristorative (anche se rispettavano, come da decreto precedente la distanza di sicurezza, l’igienizzazione degli spazi e degli ambienti)
  • Sono sospesi gli esercizi commerciali non essenziali (anche se rispettavano, come da decreto precedente la distanza di sicurezza, l’igienizzazione degli spazi e degli ambienti)
  • Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (anche se rispettavano, come da decreto precedente la distanza di sicurezza, l’igienizzazione degli spazi e degli ambienti)

Restano però aperte le aziende produttive (come se non fossero ambiente di potenziale contagio), sono però limitate le attività all’aria aperta (più pericolose del fare la spesa al supermercato? Più pericolose di una giornata di lavoro in fabbrica?).

Questi punti, riassunti e rielaborati, si traducono nella morte di tantissime piccole realtà commerciali, ristorative, ricettive che nelle settimane precedenti hanno speso ingenti somme per l’adeguamento ai decreti, rimpolpati a ritmo di catena di montaggio da altri decreti, via via più stringenti: in poche parole, una classe politica inadeguata e incapace di prendere decisioni giuste al momento giusto.

Ma gli italiani, come hanno reagito?

Nonostante i due, fondamentali, diritti violati da questi decreti, ovvero:

  • libertà di circolazione (art. 16 Cost.)
  • libertà d’iniziativa economica (art. 41 Cost.)

Gli italiani hanno risposto con il consueto, disordinato e immotivato, panico: assalti ai supermercati (nonostante la garanzia della fornitura alimentare nelle settimane a venire), mascherine di ogni genere e forma nelle più comuni attività all’aria aperta (senza alcun senso), forniture industriali di igienizzanti, criminalizzazione di chiunque si trovi per strada, fughe in treno dalle zone rosse, urla e schiamazzi ai turisti provenienti dalle zone rosse, bandiere ai balconi, serenate di quartiere, arcobaleni.

Inutile girarci attorno: TV e giornali hanno cavalcato l’onda del panico, rendendo gli Italiani un popolo di mostri egoisti, spioni, giudicatori, assaltatori, virologi, medici. Da qui si vede l’enorme debolezza della psiche media italiana, capace di essere manipolata senza un proprio pensiero critico. Una popolazione che si beve ogni frullato televisivo, che crede ad ogni titolo, che sceglie pensando non con la propria razionalità ma con quella precostituita da qualcun altro.

In poche parole: un popolo pronto per la dittatura, incapace di reagire e di avere un proprio pensiero critico costruttivo. Incapace di dosare il buonsenso e la ragione. Che si piega, impotente, ad ogni imposizione di un governo non eletto che ha, ampiamente, dimostrato la propria inadeguatezza e incapacità.

Archiviato sotto:Attualità, Economia

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Il delirio giallorosso: la lotta alla movida fantasma.
  • Il piano vaccinale italiano: 13 pagine bianche
  • Conte si crede Cristo: sfama le genti con la sua parola
  • Dalle stelle alle stalle: la fine del Movimento 5 stelle
  • Il governo Conte: il killer della ristorazione

Categorie

  • Attualità
  • Benessere
  • Economia
  • Politica

Copyright © 2021 · Signor Nessuno

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNoPrivacy policy