
E fu così che Gesù sfamò cinquemila uomini con 5 pani e 2 pesci. Lo dicono tutti e 4 i vangeli. Il miracolo sta riuscendo anche al presidente del consiglio Giuseppe Conte, che con 4 mesi di chiacchiere inconcludenti non corrisposte da nessun fatto, riesce ancora ad avere la fiducia del 57% degli italiani. Lo dicono gli evangelisti di questo governo: Casalino e il giornale a misura di Conte (Il Fatto Quotidiano).
Oramai anche i sassi hanno capito che questo governo pecca di impreparazione e inadeguatezza (non che a destra ci sia un’alternativa migliore). Passi l’emergenza, gestita malissimo, e il gioco delle 3 carte per scaricare barili di colpe sulla Lombardia. Ma l’economia?
Economia, la più distrutta che ci sia
Il Governatore della Banca D’Italia Ignazio Visco ha ribadito le stime di un crollo del PIL Italiano tra il 9,2% e il 13,1%. Uno scenario di grande incertezza che frena gli investitori, Italiani ed esteri, dall’immettere liquidità nelle aziende italiane.
Istat prevede un crollo dell’export nel 2020 del 13,9%, una caduta dei consumi delle famiglie del 9%, un crollo degli investimenti del 12,5%.
Il lock down totale (indiscriminato e quindi insensato) voluto da un governo incapace di prendere decisioni, ci ha portati ad essere i primi a chiudere tutto, ma gli ultimi a riaprire.
450 esperti per non decidere
Tutti ci ricordiamo, ai tempi della scuola dell’obbligo, cosa l’immaturità ci portava a fare quando non avevamo studiato: chiedevamo aiuto ai più bravi per mascherare mesi di impreparazione. E così ha fatto questo governo della disperazione. 450 esperti di ogni calibro e provenienza per portare all’unico risultato possibile: l’immobilismo.
15 esperti per il ministero dell’istruzione, con il risultato di essere stati gli unici in Europa a non riaprire le scuole.
35 consiglieri per il ministero dell’Economia, per non riuscire a trovare una procedura di emergenza per la distribuzione di liquidità ad imprese e famiglie. 9 esperti per il ministero dell’ambiente. 40 esperti per il ministero della giustizia. 75 esperti per il ministero dell’innovazione.
Poi arriva la ciliegina sulla torta: 40 esperti per il commissario straordinario Domenico Arcuri, che ha collezionato la serie più clamorosa di pasticci, dei quali ricordiamo in particolare il flop delle mascherine e quello dell’app Immuni arrivata con 2 mesi di ritardo a fine epidemia.
Ma è colpa di Conte? Ovviamente no
No, sarebbe riduttivo dare la colpa alla punta di un iceberg per l’affondamento di un Paese. Sicuramente l’Italia si porta appresso decenni di mala gestione, corruzione, mancette elettorali, baby pensionati. E chi ne ha più ne metta. L’unica colpa del premier Conte è essere il front man di uno dei peggiori governi dal dopoguerra ad oggi, dove l’incompetenza regna sovrana e l’esperienza di gestione dell’economia reale è pari a zero.
A nulla sono serviti i 450 esperti per coprire l’impreparazione.
Il popolo italiano ha fame, le imprese chiudono soffocate dalle tasse rinviate per finta, le famiglie stentano ad arrivare a fine mese a causa di soldi promessi e mai arrivati. Ma per fortuna, le belle parole del premier ci riempiono la pancia.
No?
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